L'ipotesi di rinnovo del CCNL della logistica, trasporto merci e spedizioni è stato siglato lo scorso 3 dicembre da Confetra, Anita, Conftrasporto, CNA Fiat, Sna- Casartigiani, Claai e Filt Cgil, Fit CISL e Uiltrasporti. L'accordo prevede la vigenza dal 1.1.2017 al 31.12.2019. Solo le centrali cooperative, pur avendo partecipato alla contrattazione non hanno firmato l'ipotesi di accordo.
Tra le novità piu importanti segnaliamo :
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una tantum pari a 300 euro a copertura del periodo di mancato rinnovo (31.12.2015)
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aumento medio di 108 euro da riparametrare per livello ;
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orario di lavoro settimanale pari a 39 ore da calcolarsi su un arco temporale di 4 mesi, con la possibile distribuzione su 5 o 6 giorni. La durata dell’orario settimanale non potrà superare le 48 ore settimanali, compresi gli straordinari. Viene prevista la settimana mobile per la fruizione dei riposi settimanali;
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possibilità, a livello aziendale, previo accordo con le strutture sindacali aziendali, di prevedere l’orario settimanale su 4 giorni con orari giornalieri fino a 10 ore. La diversa programmazione dell’orario è attivabile per un massimo di 4 settimane in un anno, previa corresponsione di una indennità di disagio settimanale pari a 50 euro;
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nelle malattie che iniziano dopo giornate non lavorative, a partire dal quarto evento l’integrazione datoriale sarà pari al 75%, per il quinto l’integrazione sarà del 50%, del 25% per il sesto,
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esternalizzazione delle attività soltanto ad imprese che applicano il CCNL;
La FIT CISL ha espresso soddisfazione in particolare per alcuni elementi innovativi tra cui :
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una nuova definizione della mansione del personale viaggiante, con conseguente riconoscimento economico,
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condizioni per favorire l'occupazione giovanile per contrastare il distacco e la somministrazione transnazionale.
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l'introduzione della nuova figura professionale del 'rider'
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l'introduzione della clausola sociale garantendo le tutele prima del Jobs Act nel caso di cambi di appalto e il divieto di subappalto
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la volontà di costituire enti bilaterali regionali, oltre a quello nazionale già esistente, quali strumenti regolatori delle problematiche territoriali del settore
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recepito l'accordo confederale del 2016 contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro".
Il nuovo contratto riguarda oltre 700mila lavoratori e verrà sottoposto all'approvazione delle assemblee entro il 1 febbraio 2018 .