In commissione Bilancio al Senato si cerca di mettere ordine ai vari emendamenti recentemente annunciati in tema di pensioni , da inserire nel ddl Bilancio 2018. L'ulteriore allargamento dei requisiti, promesso in questi giorni ai sindacati, ha infatti bisogno dei dati precisi sul residuo di risorse economiche già stanziate e non utilizzate del 2017, dati che saranno resi noti dall'INPS solo a fine anno. Potrebbe quindi essere necessario intervenire con un'emendamento in extremis alla Camera per le tre novità seguenti:
Al contrario è già pronto per l'approvazione del Senato l'emendamento che:
I lavoratori interessati che godranno del blocco dell'aumento dell'età pensionabile nel 2019 secondo il Governo saranno circa 20mila .
Nel frattempo sul tema previdenziale è arrivato un monito dall'UE . Nella lettera dei responsabili economici dell'Unione che analizza il DEF e la manovra di bilancio 2018 , pur riconoscendo gli sforzi fatti si dicono preoccupati per l'insufficiente taglio al deficit . Il rischio indicato espressamente è l' aumento del debito in caso di misure che indeboliscano la piu importante riforma strutturale degli ultimi anni, quale è stata appunto la riforma delle pensioni Monti-Fornero.
Il ministro Padoan ha risposto ieri che le misure allo studio, invece , prendono in giusta considerazione le diverse condizioni dei lavoratori ai fini della pensione, ma limitando al massimo l'impatto economico e preservando la sostenibilità della spesa a lungo termine.
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