Nel DDL bilancio 2018 all'art. 20 viene stabilito un sensibile aumento del ticket sui licenziamenti , introdotto dalla riforma Fornero per le aziende che utilizzxano la cassa integrazione guadagni straordinaria. Viene previsto infatti che l'aliquota percentuale salga all'82% del massimale previsto per la NASPI cioe il doppio di quanto previsto finora . Sono fatti salvi i licenziamenti effettuati a seguito di procedure di licenziamento collettivo avviate, ai sensi dell'articolo 4 della legge 23 luglio 1991, n. 223, entro il 20 ottobre 2017.
L'importo massimo attuale è pari a 1.470 euro, corrispondente al 41% del massimale convenzionale Naspi. L'aumento di fatto raddoppia il contributo che diventa 2.940 euro.
Il calcolo del contributo deve tenere conto dell’anzianità del lavoratore comprendente anche i periodi di occupazione con contratto a termine, in caso di conversione del contratto ed e dovuto anche per i rapporti part time e il lavoro intermittente.
L'obbligatorietà riguarda tutti i casi in cui l’interruzione del rapporto di lavoro genera il diritto alla percezione della Naspi, a prescindere dalla effettiva fruizione dell' indennità , compreso anche il licenziamento per giusta causa.
Resta escluso invece il caso di cessazioni di rapporti di lavoro intervenute nel quadro dei provvedimenti di «tutela dei lavoratori anziani» previsti dall’articolo 4 della legge 92/2012 (isopensione).
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