In un solo anno sono aumentati di 5,6 milioni gli abbonati alla Tv di Stato, grazie al prelievo rateizzato del canone direttamente nella bolletta elettrica. La misura antievasione introdotta con la legge di Stabilità 2016 ha dato risultati andati anche oltre le più rosee aspettative. La gestione dell’imposta attraverso i contratti di fornitura dei servizi elettrici ha infatti consentito di far emergere nel 2016 il 34,2% di contribuenti in più rispetto al 2015 obbligati al pagamento del canone Tv in quanto detentori di un apparecchio televisivo. Secondo i dati resi noti dall’agenzia delle Entrate sono stati più di 22,2 milioni i contribuenti che hanno pagato il canone, ed è nelle sei regioni del Sud d’Italia che la misura anti-evasione ha dato i frutti maggiori.
Come previsto dalla legge di Stabilità del 2016 l’eventuale extragettito del canone ordinario dovrà essere destinato, fino al 2018, all’innalzamento della soglia di esenzione per gli anziani a 8mila euro e soprattutto all’abbassamento della pressione fiscale sui contribuenti che possiedono un televisore: sulla falsariga di quanto già accaduto quest’anno con la riduzione a 90 euro annui il canone Tv potrebbe subire un’ulteriore riduzione anche nel 2018.
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