Nel processo di conversione in legge, il decreto per le imprese del Mezzogiorno ha già ricevuto l’ok del Senato lo scorso 26 luglio con il voto di fiducia e passa ora all'esame della Camera . Vi sono alcune importanti modifiche in particolare all’incentivo per l’imprenditoria giovanile detto “Resto al sud”.
Va innanzitutto ricordato che il decreto ha introdotto forme di incentivazione per i giovani del Mezzogiorno, per promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La misura prevede per il 35 per cento erogazioni a fondo perduto e per il 65 per cento prestito a tasso zero da rimborsare, complessivamente, in otto anni.
Si rivolge ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti, al momento della presentazione della domanda, nelle regioni citate, o che ivi trasferiscano la residenza e la mantengano per tutta la durata del finanziamento
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La Commissione in sede referente ha aggiunto la possibilità che il termine di trasferimento, in caso di residenza all'estero, decorra entro centoventi giorni dalla comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria. inoltre, con l'introduzione di un comma 12-bis, la medesima Commissione ha prescritto che al momento dell'accettazione del finanziamento e per tutta la durata del rimborso dello stesso, il beneficiario, pena decadenza, non risulti titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto.
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Il limite massimo del finanziamento viene elevato a 50 mila euro per singolo richiedente in forma di impresa individuale o di società; mentre arriverebbe a i 200 mila euro, nei limiti della disciplina aiuti de minimis per le domande presentate da più richiedenti che si costituiscono o sono già costituiti in società, ivi comprese le società cooperative.
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Per quanto riguarda gli interventi finanziari a favore dell’imprenditoria giovanile in agricoltura un nuovo articolo estende la misura “Resto al Sud” alle imprese agricole, mediante una specifica destinazione di 50 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC
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In tema di Banca delle terre incolte ai fini della concessione o in affitto ai soggetti in età compresa tra i 18 e i 40 anni terreni e aree in stato di abbandono prevede entro sei mesi , invece che tre, dalla data di entrata in vigore del decreto-legge 21.6.2017 la ricognizione dei terreni e delle aree di cui sono titolari gli enti locali.Un altra importante modifica riguarda Istituzione di zone economiche speciali, a norma dell’art. 4 Si prevede venga elevato a 7 anni invece che cinque il termine minimo in cui l’attività delle impese devono rimanere ubicate nella ZES , al fine di mantenere le agevolazioni
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L’ammontare massimo di ciascun progetto di investimento, al quale è commisurato il credito d’imposta, è stato elevato da 1,5 a 3 milioni di euro per le piccole imprese e da 5 a 10 milioni per le medie imprese, mentre è rimasto a 15 milioni per le grandi imprese.