Con la Risoluzione n. 99 di ieri, 27 luglio 2017, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che nell’ambito dell’assegnazione agevolata ai soci, risulta abusiva una complessa operazione in cui la società:
a) conferisce l’azienda in una nuova società composta dai medesimi soci;
b) concede in locazione il bene immobile alla nuova società;
c) provvede ad assegnare il bene ai soci e a sciogliersi.
La risoluzione in esame ha analizzato, sotto il profilo dell’abuso di diritto, il caso di una società che:
Nella sostanza, a seguito della complessa operazione sopra delineata, la società conferitaria svolgerebbe la medesima attività della società conferente, sarebbe composta dai medesimi soci e avrebbe la medesima forma giuridica di società in nome collettivo. In tale contesto, la risoluzione ha ribadito che per verificare eventuali profili abusivi occorre che in un’operazione sussistano congiuntamente (articolo 10-bis comma 1, della legge n.212/2000)
Peraltro, pur in presenza di tutti e tre gli elementi evidenziati, non sono abusive le operazioni giustificate da valide ragioni extrafiscali non marginali, anche di ordine organizzativo o gestionale che rispondono a finalità di miglioramento strutturale o funzionale dell'impresa o dell'attività professionale.
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