Da quest'anno il modello 770 diventa unificato e non è più suddiviso tra semplificato e ordinario, tuttavia è comunque possibile trasmettere separatamente i dati (per raggruppamento omogeneo), anche da soggetti diversi. In particolare le aziende potranno inviare un unico flusso completo di tutte le ritenute, o due flussi (uno per la sezione lavoro dipendente/assimilato ed autonomo, ed uno per quella dei redditi da capitale) o tre flussi (lavoro dipendente/assimilato, lavoro autonomo e redditi da capitale).
E’ data facoltà ai sostituti d’imposta di suddividere il Mod. 770 inviando, oltre al frontespizio, i prospetti ST, SV, SX ed SY relativi alle ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente ed assimilati separatamente dai relativi prospetti ST, SV, SX, ed SY relativi alle ritenute operate sui redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi e in un altro flusso tutti i quadri relativi alle ritenute operate su dividendi, proventi e redditi di capitale (quadri SF, SG, SH, SI, SK, SL, SM, SO, SP, SQ, SS) con i connessi quadri SS, ST, SV, SX e SY, sempreché abbiano trasmesso entro il 7 marzo 2017 sia Comunicazioni Certificazioni dati lavoro dipendente ed assimilati, sia Comunicazioni Certificazioni dati lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
Detto frazionamento è gestibile attraverso la corretta compilazione della sezione “redazione della dichiarazione” contenuta nel frontespizio della dichiarazione.
Quest’anno quindi la dichiarazione del sostituto d’imposta, modello 770/2017, presenta importanti novità, rispetto al 2016, in particolare le istruzioni precisano che la
dichiarazione del sostituto d’imposta si compone di due parti:
Tra le altre novità ricordiamo il nuovo “quadro DI” che permette di indicare eventuali crediti derivanti da precedenti dichiarazioni integrative presentate oltre il periodo d’imposta successivo a quello di riferimento della dichiarazione integrativa stessa (ad esempio dichiarazione integrativa 770/2013 relativa al 2012 presentata nel 2016). Per effetto di quanto regolamentato dal D. L .193/2016, detti crediti potranno essere utilizzati in compensazione attraverso il mod. F24 a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa.
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