News Pubblicata il 07/07/2017

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Servizio civile riscattabile ai fini pensionistici

Servizio civile universale: il reddito le modalità di richiesta di riscatto e ai fini pensionistici nella circolare INPS n. 108 2017



 Con la circolare n. 108 del 6 luglio 2017, l' INPS  ha fornito  le indicazioni di carattere generale relative alla disciplina del rapporto di servizio civile universale, su base volontaria, entrato in vigore il 18 aprile scorso grazie al decreto legislativo 06  marzo 2017, n.40 recante “Istituzione e disciplina del servizio civile universale, a norma  dell’articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n.106”.

 Come noto sono ammessi a svolgere il servizio civile universale, su base volontaria e a seguito di bandi pubblici di selezione,  i cittadini  e le cittadine italiani, o appartenenti all’Unione Europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia , tra i 18 e 28 anni.

Il rapporto di servizio civile universale, che si instaura con la sottoscrizione del relativo contratto tra il giovane selezionato dall’ente accreditato e la Presidenza del Consiglio dei ministri, non è assimilabile ad alcuna forma di rapporto di lavoro di natura subordinata o parasubordinata e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità.

Il servizio può svolgersi in Italia e all’estero, ha una durata non inferiore a otto mesi e non superiore a dodici mesi.

Gli assegni attribuiti agli operatori in servizio civile universale sono esenti da imposizioni tributarie e non sono imponibili ai fini previdenziali. Gli operatori volontari non possono svolgere attività di lavoro subordinato o autonomo se incompatibile con il corretto espletamento del servizio civile.

In particolare il documento si sofferma sul  riscatto dei corrispondenti periodi  di servizio ai fini pensionistici. La domanda di riscatto non è soggetta a termini di decadenza  e il richiedente potrà limitare il riscatto anche solo ad una parte dei  periodi corrispondenti al servizio civile universale su base volontaria effettuato.

La domanda potrà essere presentata esclusivamente per via telematica, secondo le modalità  già in uso per le domande di riscatto di periodi contributivi  allegando autocertificazione   riguardo il   periodo di servizio effettuato, il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa in esame, il  progetto di servizio civile approvato, l’ente presso cui è stata svolta l’attività di servizio civile  su base volontaria.
Per gli iscritti alle gestioni dei dipendenti privati, inclusa la gestione PALS, il servizio di  presentazione delle domande di riscatto è disponibile sul sito internet dell’Istituto (www.inps.it)  al seguente percorso: Prestazioni e servizi > Tutti i servizi > Riscatto di periodi contributivi.
Per gli iscritti alle gestioni dei dipendenti pubblici il servizio è accessibile dal seguente  percorso: Prestazioni e servizi > Tutti i servizi > Gestione dipendenti pubblici: servizi per  Lavoratori e Pensionati.

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Fonte: Inps



TAG: Terzo Settore e non profit La rubrica del lavoro