Il D.L. 91/2017 , cd. Decreto Sud volto a favorire la crescita economica nelle aree del Mezzogiorno ha introdotto due misure principali :
1) la misura denominata Resto al Sud per l’imprenditoria giovanile
2) il nuovo concetto di Zona economica speciale, c.d. ZES, già diffuse all'estero , che individua zone del paese collegate ad una area portuale, destinatarie di importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative, che consentano lo sviluppo di imprese già insediate e che si insedieranno, attraendo anche investimenti esteri.
La ZES piu famosa e sviluppata a livello internazionale, ad esempio, è Dubai.
Le principali caratteristiche di una ZES sono:
Il decreto Sud aveva previsto inizialmente la creazione di 5 ZES in altrettante Regioni meridionali (Calabria, Campania, Sicilia, Basilicata e Puglia) stanziando circa 200 milioni di euro, per gli anni 2018- 2020 .
Ulteriori stanziamenti e agevolazioni sono seguiti negli anni successivi.
Attualmente risultano istituite le seguenti Zone Economiche Speciali:
ATTENZIONE il Decreto Sud n. 124 del 19.09.2023 ha istituito a partire dal 1° gennaio 2024 la Zona economica speciale per il Mezzogiorno, la c.d. "ZES unica", che ricomprende i territori delle regioni:Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.Tra le novità si prevede l'istituzione di un portale web della ZES unica che fornirà tutte le informazioni sui benefici riconosciuti alle imprese nella ZES unica e garantirà l’accessibilità allo sportello unico digitale, S.U.D ZES.
leggi anche ZES unica 2024 per il mezzogiorno per maggiori dettagli
L’intera documentazione normativa di supporto è reperibile nel sito del Dipartimento per le politiche di coesione.
Le condizioni fissate per il riconoscimento delle agevolazioni alle ZES sono principalmente due:
I benefici previsti comprendono agevolazioni fiscali e semplificazioni degli adempimenti, sia per le nuove imprese che per quelle già esistenti nella ZES:
E' prevista inoltre l’applicazione , in relazione agli investimenti effettuati nella ZES, del credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi 98 e seguenti, della legge 2015, commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti.
Vedi per approfondire Zone ZES 8 milioni di euro per le infrastrutture
Credito di imposta ZES chiarimenti delle Entrate
Ciascuna ZES viene istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, su proposta della regione interessata, corredata da un piano di sviluppo strategico.
La regione formula la proposta di istituzione della ZES, indicando le caratteristiche dell’area identificata.
Il soggetto per la gestione dell’area ZES è un Comitato di indirizzo composto dal Presidente dell’Autorità Portuale, che lo presiede, da un rappresentante della Regione e da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri. Ai membri del Comitato non spetta alcun compenso o indennità di carica. Il Comitato di indirizzo si avvale del Segretario Generale dell’Autorità portuale per l’esercizio delle funzioni amministrative.
Il soggetto gestore deve assicurare, in particolare:
- gli strumenti che garantiscano la piena operatività delle aziende presenti nella ZES;
- l’utilizzo di servizi sia economici che tecnologici nell’ambito ZES;
- l’accesso alle prestazioni di servizi da parte di terzi.
Il soggetto gestore può anche autorizzare la stipula di accordi o convenzioni con banche ed intermediari finanziari.
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