Lavoro occasionale: c'è anche il part time senza orario minimo

Come noto l’abolizione dei voucher ha lasciato scoperti e senza strumenti interi settori produttivi. In attesa dell'entrata in vigore dei nuovi strumenti previsti dal Governo nella conversione in legge del dl 502917, attualmente in corso di discussione in Senato, secondo il segretario  Confsal  Nigi e il presidente di CIFA andrea Cafà,  il CCNL intersettoriale del Terziaio Cifa Confsal ,  "appare una soluzione conveniente e adatta a tutte le aziende che operano in settori caratterizzati da fattori stagionali e picchi produttivi".

In effetti il Ccnl intersettoriale commercio, terziario, servizi, pubblici esercizi e turismo di Cifa e Confsal   attaulmente in vigore contiene una disciplina del lavoro part time  abbastanza inusuale nella normativa collettiva   in quanto è assente l'indicazione dell 'orario minimo,  per cui è possibile  utilizzare questo  tipo di contratto in maniera molto flessibile, in funzione delle esigenze aziendali,
L’articolo 154 dell’accordo collettivo prevede che nel contratto di lavoro a tempo parziale sia contenuta puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell’orario  (giorno, settimana, mese e anno) . Le parti interessate però possono prevedere l’inserzione di  clausole elastiche relative alla  collocazione temporale della prestazione o alla variazione in aumento della durata della prestazione stessa. 
Questa particolarità del Ccnl   era stata pensata per rispondere all'esigenza appunto delle piccole e piccolissime imprese, come ad esempio i negozi che  grazie ad un  part time verticale di una sola giornata  possono affrontare meglio il picco di vendite del sabato.