Ultimi momenti per gli ultimi controlli sulla prima comunicazione trimestrale Iva introdotto dall’art. 4 della D.L. 193/2016, la cui scadenza prevista per il 31 maggio è stata prorogata a oggi 12 giugno 2017.
Le difficolta’ di questa nuova comunicazione, che già di per se’ è un obbligo gravoso per aziende e studi, è stata aggravata dalle modalità di presentazione che non segue le ordinarie modalità a cui ormai si è abituati di Entratel o Fisconline, ma segue la particolare procedura prevista attraverso l’interfaccia web Fatture e Corrispettivi.
La trasmissione puo’ essere effettuata telematicamente direttamente dal soggetto Iva o dal suo intermediario, di regola entro la fine del secondo mese successivo a ogni trimestre, con le eccezioni relative al 1° trimestre a seguito della proroga al 12 giugno e al 2° trimestre prevista per il 16 settembre.
Per trasmettere la comunicazione trimestrale IVA, occorre preparare un file xml che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga:
• I dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione
• I dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento
• I dati dell’eventuale dichiarante.
Per creare il file si può utilizzare l’apposito software di compilazione gratuito messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate o anche un software di mercato conforme alle specifiche tecniche approvate con provvedimento del 27 marzo 2017.
Il file con la comunicazione trimestrale Iva deve essere firmato digitalmente.
Per la firma si possono utilizzare tre sistemi alternativi:
• un certificato di firma qualificata rilasciato da una autorità di certificazione riconosciuta
• il nuovo servizio di firma elettronica basata sui certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate, disponibile sulle piattaforme Desktop Telematico e Entratel Multifile
• la funzione di sigillo disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi.
Un file comunicazione trimestrale Iva, può essere firmato e trasmesso singolarmente oppure può essere inserito in una cartella compressa, in formato zip, contenente più file comunicazione. In questo caso, possono essere firmati i singoli file o anche solo la cartella compressa.
Prima di trasmettere il file è possibile controllare la sua formale correttezza attraverso il software di controllo messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate all’interno dell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi
Quando il file è pronto, per trasmetterlo telematicamente all’Agenzia delle Entrate, è necessario:
• utilizzare la funzione di trasmissione delle comunicazioni trimestrali Iva disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi
• utilizzare uno dei canali di interazione con il Sistema di interscambio già accreditati per la fatturazione elettronica
• accreditare un canale di interazione specifico per la trasmissione delle comunicazioni Iva e dei dati fattura.
Come si vede dalle spiegazioni fornite dalla stessa all'Agenzia la procedura non è semplice... e non sembra vada nell'auspicata e annunciata semplificazione, ma è una procedura complessa e farraginosa che sta mettendo gli studi dei professionisti a dura prova.
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Sulle modalità di spedizione vedi anche Comunicazione liquidazioni periodiche Iva 2017: pronto il software dell'Agenzia