La Fondazione studi dei consulenti del lavoro, con un approfondimento pubblicato il 18 aprile 2017, analizza le problematiche che sono emerse nell'applicazione dell'agevolazione per le assunzioni nelle regioni del Sud cd. " bonus Sud" . Sono infatti emerse difficoltà a seguito di inesattezze riscontrate nella banca dati ANPAL, che ha fornito all'INPS i dati su precedenti contratti di lavoro stipulati dai lavoratori, cosa che ha portato al diniego dello sgravio ad alcune aziende che ne avevano invece diritto.
Inoltre nel documento vengono forniti chiarimenti su alcune Faq su aspetti procedurali, sempre in relazione alla gestione del bonus Sud e viene offerto un riepilogo sugli aiuti di stato "de minimis".
1. Nella domanda preliminare di ammissione all'incentivo la quota di contribuzione a carico datore di lavoro da indicare deve escludere sia le contribuzioni che non hanno natura previdenziale, sia quelle aliquote che apportano elementi di solidarietà alle gestioni previdenziali.
2. L'importo dell'incentivo indicato nell'istanza di accoglimento INPS puo non coincidere con quanto calcolato dal consulente in quanto , all'atto dell'elaborazione dell'istanza, l'INPS incrementa del 5% l'importo dell'incentivo, ottenuto applicando alla retribuzione l'aliquota contributiva a carico datore di lavoro, al fine di tenere conto di eventuali aumenti retributivi nel corso dell'anno d'incentivo.
3. In caso di errori di compilazione, l'istanza va annullata e rifatta, non si può modificare il contenuto nel Cassetto previdenziale
Vedi anche Agevolazioni assunzioni 2017
Per approfondire ti puo interessare la Guida sulle agevolazioni per le assunzioni 2017 (PDF 16 pagine)