Chi procede all'estrazione di beni non comunitari introdotti in un deposito Iva in regime di libera pratica è tenuto al pagamento dell'imposta secondo il meccanismo dell'inversione contabile, previa prestazione di idonea garanzia, non necessaria se si possiedono determinati requisiti di affidabilità ,così come recentemente disciplinati all'articolo 2 del Decreto Ministeriale 23 febbraio 2017.
In assenza di tali requisiti, va prestata garanzia a favore del competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate, per l'importo corrispondente all'imposta dovuta per la durata di sei mesi dalla data di estrazione, con le stesse modalità previste per la garanzia dei rimborsi Iva superiori a 30mila euro. I due modelli sono stati approvati ieri con provvedimento firmato dal Direttore dell'Agenzia delle Entrate. In particolare:
Il Provvedimento è allegato a questo articolo.
Potrebbe interessarti l'articolo: Modifiche ai depositi IVA nel decreto fiscale 193/2016
Ti segnaliamo la Circolare di approfondimento: Le novità sui depositi IVA in vigore dal 1 aprile 2017 Per non perdere neanche una circolare del giorno scegli l'abbonamento annuale