News Pubblicata il 27/03/2017

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APE : in arrivo i decreti attuativi

Il governo assicura che i decreti arriveranno in tempo per far partire l'Ape a maggio 2017. Alcune anticipazioni sui tassi dei prestiti per la pensione anticipata e i nuovi temi in agenda



Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha reso noto in un comunicato che si è tenuta giovedi pomeriggio una riunione tra Governo e le organizzzazioni sindacali  per tirare le somme  in materia di riforma previdenziale  con la predisposizione decreti attuativi  sull'APE  e anche per  avviare la c.d. seconda fase, dedicata a questioni strutturali e di lungo periodo.
Il Ministro Poletti ha affermato che è obiettivo del Governo presentare i decreti di attuazione rispettando le scadenze fissate dalla legge,  in modo che l'Ape possa entrare in vigore sin dal primo maggio. 
Sulla seconda fase, oltre a possibili correttivi alle misure già adottate,  il confronto  intende affrontare nuovi temi come le carriere discontinue dei giovani, la previdenza complementare e la  sanità integrativa,  la flessibilità in uscita, il lavoro di cura della famiglia,   la condivisione dei parametri per definire i prossimi aumenti delle aspettative di vita, infine la perequazione delle pensioni. Il primo appuntamento è fissato per il 6 aprile prossimo e  sarà dedicato al tema delle pensioni dei giovani.

A margine sono uscite alcune indiscrezioni sui costi per accedere all' anticipo pensionistico APE attraverso il prestito bancario, , in fase di discussione tra il Governo e l'ABI ANIA, le  associazioni rappresentative delle banche e isituti assicurativi italiani. I decreti attuativi necessari all'applicazione delle norme sull'anticipo pensionistico devono infatti essere completati dai dati sui costi finanziari dell'operazione,  in primis i tassi di interesse  massimi  che le banche convenzionate applicheranno.

Solo in questo modo i cittadini potranno fare una valutazione  sull'opportunita e su quale forma  di anticipo richiedere. Come noto infatti la rata di prestito da restituire con la pensione sarà molto diversa non solo sulla base del a seconda del numero di anni di anticipo e anche della quota di pensione che si richiede. Vediamo  qualche cifra specifica dei costi bancari,  piu in dettaglio , tenendo presente che l'accordo non è ancora stato siglato. 

Il tasso annuo nominale del prestito (TAN) sarà fisso e dovrebbe attestarsi attorno al 2,75%  
Deve essere definito anche  il costo del previsto premio assicurativo finale, che potrebbe aggirarsi sul 30% .
E' previsto un Fondo di garanzia ministeriale per coprire fino all’80% dei rischi legati al finanziamento dell’Ape (il mancato  pagamento delle rate, la morte prematura del pensionato e  fallimento dell’istituto assicurazione. per questo va conteggiato un valore compreso tra lo 0,05% e lo 0,1% l’anno.

In totale quindi l’incidenza del rateo di rimborso dovrebbe oscillare  tra il 4,6 e il 4,7%, come del resto anticipato dal sottosegretario Nannicini nella fase di presentazione dell 'APE a fine 2016. Questo valore si applica  per ogni anno di anticipo su una richiesta Ape pari all’85% della pensione,  contando anche sulla  detrazione fiscale del 50% sulla quota interessi e premio. La legge di stabilità ha previsto comunque che la rata di restituzione del prestito per l'APE non potrà  superare il 30% della pensione  e che non si potrà chiedere un anticipo  superiore al 90% della pensione certificata .

I decreti attuativi potrebbero essere pronti già per la prossima settimana e comprenderanno anche :

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Fonte: Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale



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