Dichiarazione IVA 2017 e tutte le comunicazioni necessarie per la dichiarazione precompilata 2017 in scadenza domani. Entro martedì 28 febbraio, i soggetti tenuti a inviare i dati relativi al 2016, utili all’elaborazione delle dichiarazioni, dovranno trasmetterli telematicamente all’Anagrafe tributaria.
Unica eccezione, sono gli amministratori di condominio chiamati a comunicare i dati riguardanti le spese sostenute nell’anno precedente per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali e le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo di parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Per questo primo anno, è stata concessa una mini-proroga, perciò la trasmissione dei dati sarà considerata tempestiva anche se effettuata entro il 7 marzo.
Ecco le principali scadenze delle altre comunicazioni:
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Spese funebri Gli operatori che emettono fatture per spese funebri sostenute in seguito alla morte di persone nel 2016 devono comunicare i dati di ciascun decesso.
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Premi assicurativi: Le imprese assicuratrici devono inviare i dati relativi, per tutti i soggetti del rapporto, ai premi di assicurazione detraibili e, per coloro che stipulano, ai contratti di assicurazione, esclusi quelli riguardanti responsabilità civile, assistenza e garanzie accessorie.
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Interessi passivi Coloro che erogano muti agrari e fondiari devono comunicare, per tutti i soggetti del rapporto, i dati riguardanti le quote di interessi passivi e relativi oneri accessori riferiti a quel tipo di finanziamenti.
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Bonus ristrutturazioni ed ecobonus Banche e Poste italiane, in riferimento ai bonifici di pagamento per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici detraibili ai fini Irpef, comunicano i dati relativi ai beneficiari della detrazione e ai destinatari dei pagamenti.
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Contributi previdenziali Gli enti previdenziali devono comunicare i dati relativi ai contributi previdenziali e assistenziali versati dal contribuente (non quelli indeducibili dal reddito complessivo, circostanza che si verifica, ad esempio, quando l’onere contributivo rimane integralmente a carico del datore di lavoro).
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Spese universitarie e loro rimborsi: Le università sia statali che private comunicano i dati relativi alle spese sostenute per la frequenza di corsi di istruzione universitaria, al netto di eventuali rimborsi e contributi.
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Spese sanitarie rimborsate: Gli enti e le casse aventi esclusivamente fine assistenziale e i fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale devono trasmettere i dati relativi alle spese sanitarie rimborsate nel 2016, comprese quelle sostenute negli anni precedenti.