Il ministro del lavoro Poletti ha annunicato la scorsa settimana in audizione alla Camera l'avvio della seconda fase della Riforma delle pensioni , dopo l'introduzione dell'anticipo pensionistico APE, avviata lo scorso anno . I temi principali in agenda sono:
A questo fine è già stato fissato una prima data per il contronto con i sindacati , il prossimo 21 febbraio 2017 nel quale si farà anche il punto sull'attuazione dell'APE e della cosidetta quota 41 per i lavoratori precoci . A questo proposito è da segnalare anche il ministro ha negato l'intenzione di interventi restrittivi in materia previdenziale in risposta alle richieste della Commissione europea sulla manovra correttiva , ed ha smentito l'ipotesi di un rinvio dell'entrata in vigore dell'APE.
In materia di anticipo pensionistico è intervenuto anche il presidente dell'INPS Boeri che ha evidenziato come l'APE richiederà una grande sforzo di comunicazione che permetta ai cittadini di operare la scelta di anticipare la pensione ( che va ricordato, è assolutamente volontaria) con la dovuta completezza di informazione su: tassi di interesse sull'entita del prestito da richiedere sull'impatto successivo , la convenienza, e l' eventuale utilizzo con il meccamismo "RITA" della previdenza complementare.
Il presidente Boeri ha annunciato in proposito che sono in fase di spedizione 150mila nuove "buste arancioni" con le informazioni sulle novità sulla flessibilità pensionistica, specifiche per i potenziali fruitori dell'APE (lavoratori che compiono 63 anni entro il 20178 , con almeno 20 anni di contributi versati).
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