La Fondazione dei Consulenti del Lavoro nella circolare n. 2/2017, ha analizzato il tema dell’unità produttiva dopo la circolare INPS n. 9/2017. Il concetto è necessario in tema di ammortizzatori sociali come riformati dal D.lgs. 148 2015 attuativo del Jobs Act, per definire:
• il requisito di anzianità di effettivo lavoro (90 giorni) che deve essere posseduto dal lavoratore alla data della richiesta dell’ammortizzatore;
• i limiti temporali di utilizzo degli ammortizzatori;
• la misura del contributo addizionale.
Nel documento l'istituto stabilisce che l’unità produttiva deve avere due caratteristiche :
La circolare INPS introduce quindi una importante novità rispetto a quanto indicato nella precedente circolare 139/2016, ponendo in alternativa il requisito “autonomia finanziaria” con il requisito “autonomia tecnico funzionale”. Ciò significa che l’unità produttiva può anche essere priva dell’autonomia finanziaria.
La fondazione consulenti del lavoro ricorda anche che il concetto di unità produttiva nel settore edile e dell'impiantistica industriale richiede la costituzione e il mantenimento dei cantieri per l'esecuzione di un contratto di appalto e i lavori con una durata minima di almeno un mese (circolare INPS n. 139/2016,)
Per quanto riguarda il trasferimento del personale in caso di piu unità produttive si dovra tenere presente che il personale che passa da una unità produttiva con CIGS ad una senza CIGS, esce dal beneficio della cassa integrazione ; sin caso di trasferimento lavoratore da una unità produttiva senza CIGS ad una con CIGS, il lavoratore non entrerebbe neppure nel programma di CIGS in quanto privo del requisito dei 90 giorni. Solo se le unità rientrassero in un unico programma di ristrutturazione, il lavoratore avrebbe diritto a conservare il trattamento dell’ammortizzatore sociale
Infine, la circolare della fondazione CDL ricorda che è necessaria la valorizzazione, nel flusso UnieEmens, sezione PosContributiva, dell’elemento denominato Unità Produttiva a partire dal flusso UniEmens di competenza del mese di Marzo. Nella pratica il datore di lavoro dovrà procedere, entro l’ultimo giorno del mese successivo all’apertura dell’unità produttiva avvalendosi della procedura telematica , avendo cura di censire nelle singole unità produttive, anche i lavoratori assegnati alle singole articolazioni aziendali.
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