News Pubblicata il 02/03/2017

Licenziamento per giustificato motivo e onere del datore di lavoro

Per la Cassazione ai fini del licenziamento per giustificato motivo il datore di lavoro deve dimostrare la necessità di sopprimere lo specifico posto di lavoro.



La Corte di Cassazione sezione lavoro , nella sentenza  del  20-01-2017, n. 1554 ha precisato  che l'intimazione del licenziamento individuale, per giustificato motivo oggettivo, presuppone non solamente  un generico ridimensionamento dell'attività imprenditoriale, bensì la necessità di procedere alla soppressione del posto o del reparto cui sia addetto il singolo lavoratore.  

I giudici hanno specificato inoltre che detta soppressione non può essere meramente strumentale ad un incremento di profitto per l'azienda ma deve essere diretta a fronteggiare situazioni sfavorevoli non contingenti. E'  quindi onere del datore di lavoro dimostrare la concreta riferibilità del licenziamento individuale ad iniziative collegate ad effettive ragioni di carattere produttivo- organizzativo  che migliorino  le situazioni economiche  sfavorevoli per l'azienda stessa.

Va inoltre dimostrata  l'impossibilità di adibire il lavoratore licenziato ad altre mansioni, equivalenti a quelle esercitate prima della ristrutturazione aziendale.

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Fonte: Corte di Cassazione



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