News Pubblicata il 12/01/2017

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Referendum: ok per voucher e appalti. No a quello sull’art. 18

Ammesso dalla Consulta il referendum sull'abolizione dei voucher lavoro. Per quello rigettato sull'art. 18 Camusso annuncia ricorso in Europa



E' giunta ieri intorno alle 15 la notizia della decisione  della Corte costituzionale riguardo all’ammissibilità dei referendum proposti dalla CGIL riguardanti

I primi due quesiti sono stati giudicati ammissibili, a differenza del terzo.La decisione è giunta dopo tre ore di camera di consiglio.  I referendum dovrebbro svolgersi  tra maggio e giugno 2017, a meno che non intervengano elezioni politiche anticipate.

La reazione del segretario generale della CGIL  Susanna Camusso, nella conferenza stampa subito successiva,  ha affermato che riguardo il referendum sull’art . 18 il sindacato continuerà la battaglia rivolgendosi anche alla Corte  europea se necessario. Si attendono ora le motivazioni che hanno portato la consulta a questa decisione
Sull’ammissione invece  dei due referendum  su voucher e appalti, Camusso   ha espresso soddisfazione  e l ’intenzione di iniziare immediatamente una campagna referendaria per la quale si aspetta l’appoggio della altre organizzazioni sindacali  perché "si tratta di temi che riguardano direttamente la vita di  milioni di lavoratori" .

Rispetto alle recenti affermazioni del Governo  su una possibile riforma dell’istituto dei voucher per lavoro accessorio , Camusso ha affermato che  "si tratta di un istituto malato che non si puo correggere va solo abrogato"  e per far valutare la portata abnorme del fenomeno ha fatto notare che " i voucher sono aumentati  dal  2003 del 27mila % " .  Il segretario CGIL afferma che per tutte le prestazioni di lavoro è necessaria la stipula di un  contratto vero e proprio . 

Sul  secondo quesito relativo agli appalti  il segretario generale ha sottolineato come il mondo degli appalti e subappalti è un mondo facilmente inquinabile e nel quale spesso i lavoratori restano completamente soli senza copertura retributiva  e previdenziale,  per il quale è assolutamente necessario ripristinare la responsabilita solidale completa  tra appaltatori e subappaltatori. Ha anche fatto notare come  il Governo sugli appalti ha avuto numerose occasioni  anche recenti per mettere ordine sul problema della responsabilità solidale mentre invece il tema non è mai stato accolto.

Fonte: Fisco e Tasse



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