Lo spunto per lo sciopero dei commercialisti è nato dalle novità che il decreto 193/2016 introduce, in quanto il commercialista dal prossimo anno si troverà a dover fare trimestralmente dei doppi invii: tornano infatti gli spesometri trimestrali e la comunicazione delle liquidazioni trimestrali Iva. La manifestazione però non riguarda solo i professionisti ma soprattutto le imprese, sfiancate oramai da una pressione fiscale altissima e inaccettabile e da un sistema di regole schizofrenico. In qualità di professionisti seri e sinceri dobbiamo segnalare soprattutto come il costo di tutti questi adempimenti (spesso inutili) non sempre può essere scaricato sui clienti.
La manifestazione è stata indetta dalle principali Associazioni nazionali dei commercialisti ADC – AIDC – ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO
Per dire no a questi cambiamenti e alle mancate semplificazioni sostanziali nella riforma fiscale i commercialisti, i tributaristi, i consulenti del lavoro scenderanno in piazza Santi Apostoli a Roma il 14 dicembre 2016 dalle 10.30 alle 13.00 durante la mobilitazionenon sarà organizzato nessun corteo. Per coordinare al meglio la manifestazione è stato creato:
Le Associazioni dei commercialisti ricordano che non si tratta di una giornata di sciopero, ma di una manifestazione in occasione della quale "verrà proclamato il primo sciopero nazionale della categoria dei commercialisti nel rispetto delle norme contenute nel codice di autoregolamentazione delle astensioni collettive, di cui la stessa categoria si è dotata nel 2014."
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