Era stata prevista ieri la conversione in Legge del decreto 193 del 22 ottobre 2016 con le disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili, ma la discussione è stata spostata a questa mattina. In particolare, il testo del decreto era già stato approvato, con numerose modifiche dalla Camera nelle scorse settimane e la conversione in Legge dopo l'approvazione del Senato era stata prevista per la giornata di ieri. Tuttavia la discussione è stata spostata a oggi (giovedì 24 novembre) con la seduta delle 9:30.
Fra le novità introdotte in sede di approvazione da parte delle Camera, le principali sono state le seguenti:
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la possibilità di aderire entro il 31 luglio 2017 al rientro dei capitali (voluntary) anche per chi aveva sfruttato l’edizione «1.0» per sanare evasioni nazionali e viceversa
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l'abolizione degli studi di settore e l'introduzione degli indici di affidabilità con livelli di premialità.
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introduzione del pacchetto semplificazioni con 48 commi che spaziano: dall'addio alla presunzione di evasione per i prelievi bancari per i professionisti,al ritorno al f24 cartaceo per alcuni casi di pagamento, alla chiusura automatica delle partite iva dopo un triennio di inattività, alla proroga della cedolare secca con comportamento concludente;
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spostamento per il 2017 al 25 luglio per l'invio dei dati delle fatture del primo semestre;
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inserimento della definizione agevolata delle liti pendenti con le Dogane per le accise
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fatturazione elettronica obbligatoria per il tax free shopping dal 1 gennaio 2018
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ampliati i casi di introduzione nel deposito IVA senza pagamento d'imposta e modifiche ai modi di assolvimento della stessa
Numerose le novità introdotte per la rottamazione delle cartelle esattoriali:
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sono ammessi alla sanatoria anche i ruoli affidati fino al 31 dicembre 2016,
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è possibile presentare l'istanza di adesione alla definizione agevolata entro il 31 marzo 2017
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è possibile saldare in 5 rate anziché in 4 versando il 70% nel 2017 e il restante 30% nel 2018 e comunque entro il mese di settembre
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è possibile usufruire della rottamazione anche per le multe e i tributi dei 4.500 Comuni che non riscuotono più con Equitalia