La Camera dei Deputati ha approvato ieri definitivamente la legge per il contrasto al caporalato e al lavoro nero in agricoltura. Con la norma vengono introdotte maggiori garanzie per la tutela della dignità dei lavoratori agricoli, alcune innovazioni concrete sul lato penale e rafforzate le misure a favore delle imprese agricole in regola. Il provvedimento mette inoltre in campo uno sforzo organico e coordinato tra diverse istituzioni e le forze dell'ordine per combattere il fenomeno.
Il Ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina ha espresso grande soddisfazione per una legge che dopo anni di attesa " risponde in maniera netta e unita contro il caporalato per continuare una battaglia per la dignità delle persone e anche per difendere le migliaia di aziende in regola che subiscono un'ingiusta concorrenza sleale"
In sintesi gli aspetti che vengono affrontati dalla legge sono i seguenti:
INASPRIMENTO DEGLI STRUMENTI PENALI
si stabiliscono nuovi strumenti penali come la confisca dei beni come avviene con le organizzazioni criminali mafiose, l'arresto in flagranza, l'estensione della responsabilità degli enti. La nuova legge prevede anche la responsabilità del datore di lavoro, il controllo giudiziario sull'azienda che consentirà di non interrompere l'attività agricola e la semplificazione degli indici di sfruttamento.
INDENNIZZI PER LE VITTIME
Per la prima volta si decide di estendere le finalità del Fondo antitratta anche alle vittime del delitto di caporalato.
RAFFORZATA LA RETE DEL LAVORO AGRICOLO DI QUALITÁ
Viene rafforzata la operatività della Rete del lavoro agricolo di qualità, creata nel 2014 con il provvedimento Campolibero e attiva dal 1 settembre 2015 , dando la possibilità di aderire anche agli sportelli unici per l'immigrazione, le istituzioni locali, i centri per l'impiego, i soggetti abilitati al trasporto dei lavoratori agricoli e gli enti bilaterali costituiti dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori in agricoltura. Si estende anche l'ambito di intervento della cabina di regia presiEduta dall'INPS
PIANO DI INTERVENTI PER L'ACCOGLIENZA DEI LAVORATORI AGRICOLI STAGIONALI
Il piano specifico per difendere i lavoratori stranieri presentato dai Ministeri del lavoro e delle Politiche sociali, delle Politiche agricole alimentari e forestali e dell'Interno sarà stabilito con il coinvolgimento delle Regioni,
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