Il Mef sul proprio sito pubblica 38 belle slide che spiegano la E(ri)voluzione degli studi di settore.
Allo studio di questa rivoluzione delle note metodologiche degli studi di settore è impegnato il SOSE - Soluzioni per il Sistema Economico spa – e l’Agenzia delle Entrate che in una riunione tenuta ieri 7 settembre con la Commissione degli Esperti degli Studi e le Associazioni di categoria e Ordini professionali, ha annunciato una serie di proposte di innovazione metodologica a seguito delle attività di sperimentazione effettuate nei mesi scorsi.
Lo studio parla di superamento degli studi di settore e abbandono del loro utilizzo come strumento di accertamento presuntivo per diventare indicatore di compliance.
“L’indicatore di compliance è un dato sintetico che fornisce, su scala da uno a dieci, il grado di affidabilità del contribuente. Se il contribuente raggiunge un grado elevato avrà accesso al sistema premiale che prevede oggi, l’esclusione da alcuni tipi di accertamento e una riduzione del periodo di accertabilità.
Il nuovo indicatore sarà articolato in base all’attività economica svolta in maniera prevalente, con la previsione di specificità per ogni attività o gruppo di attività. Verrà costruito sulla base di una metodologia statistico-economica innovativa che prende in considerazione molteplici elementi:
Al singolo contribuente saranno comunicati, attraverso l’Agenzia delle Entrate, il risultato dell’indicatore sintetico e le sue diverse componenti, comprese quelle che appaiono incoerenti. In questo modo il contribuente sarà stimolato ad incrementare l’adempimento spontaneo e incentivato a interloquire con l’Agenzia delle Entrate per migliorare la sua posizione sul piano dell’affidabilità."
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