Durante il Forum Ambrosetti di Cernobbio anche il serretario generale della CGIL Susanna Camusso è intervenutasul cantiere previdenza aperto dal Governo, ormai in dirittura d'arrivo e ribadisce la sua contrarietà all'APE, il piano di anticipo pensionistico pe l'uscita anticipata, finanziato con un prestito da parte delle Banche, garantito dall'INPS.
Per la Camusso infatti è ingiusto chiedere ai lavoratori di indebitarsi per ricevere quanto spetta loro di diritto , anche uscendo dal mondo di lavoro in anticipo rispetto alle norme oggi in vigore. Ribadisce ancora una volta che la priorità del Governo dovrebbero essere i lavoratori costretti fuori dal mercato del lavoro in età avanzata e ancora lontani dalla pensione , dopo la Riforma Fornero. La leader CGIL ha affermato anche che il problema di fondo è quello dell'ingiusta discontinuità lavorativa e assistenziale nei confronti dei giovani. In attesa degli ultimi incontri in programma con il Governo per la trattativa sulle pensioni, domani 7 e 12 settembre è il tema delle risorse disponibili, il vero nodo da sciogliere. Camusso indica la soluzione in una maggiore tassazione dei patrimoni : la patrimoniale è necessaria ,dice, ma non deve essere tassazione dei redditi piu alti bensi dei patrimoni immobiliari e finanziari troppo spesso improduttivi.
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