Lunedì 22 agosto 2016 è scaduto il termine per effettuare i versamenti di UNICO 2016 prorogati con la maggiorazione dello 0,40%. Da ieri, è partita la fase in cui è possibile sanare la propria posizione con il fisco, utilizzando lo strumento del ravvedimento operoso. Dal 1° gennaio 2016, inoltre, è entrata in vigore la riforma del sistema sanzionatorio introdotta con il D. Lgs 158/2015 che ha ridotto al 15% la sanzione prevista in caso di versamento spontaneo entro i 90 giorni.
La prima cosa a cui prestare attenzione è la data da cui far partire il calcolo di sanzioni e interessi dovuti con il ravvedimento operoso. Per far ciò è necessario distinguere tra due scadenze:
Attenzione: L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che se il contribuente non ha versato alcun importo né entro la scadenza iniziale né entro i successivi 30 giorni (cd. termine lungo) la data cui far partire il ravvedimento è quella di naturale scadenza cioè 16 giugno o 7 luglio.
Si ricorda che:
Per i soggetti che:
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