Ad affermarlo è una sentenza della Cassazione la n. 15190 del 22 luglio 2016.
Se si compensa un credito in piu’ anni e da un controllo effettuato dall’Agenzia risulta inesistente, il recupero del credito puo’ essere effettuato a partire non dall’anno in cui il credito è sorto, che puo’ essere prescritto, ma dall’anno in cui il credito è stato utilizzato.
La fattispecie all’esame della Corte concerneva un credito d’imposta, ex articolo 8 della legge 388/2000, maturato nell’anno d’imposta 2001, indicato nella dichiarazione dei redditi del 2002 e utilizzato in compensazione nelle annualità dal 2002 al 2005.
L’Agenzia delle Entrate ha sostenuto che il credito recuperato a tassazione era stato esposto nella dichiarazione dei redditi per l’anno 2002 e l’ammontare residuo era stato poi riportato nelle annualità successive, fino al 2005..
La Cassazione ha accolto il ricorso proposto dall’Amministrazione consentendo il recupero del credito d’imposta, previsto dall’articolo 8 della legge 388/2000, anche se l’anno in cui il credito era sorto era ormai prescritto.
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