Anche per il 2016 imprese e professionisti che hanno effettuato lavori per conto di una Pubblica amministrazione e non sono ancora stati pagati, possono utilizzare in compensazione i crediti commerciali per saldare i debiti derivanti da cartelle di cartelle di pagamento.
Quindi le disposizioni riguardanti la compensazione, nell'anno 2014, delle cartelle esattoriali in favore di imprese e professionisti titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, nei confronti della pubblica amministrazione, si applicano, con le medesime modalità, anche per l'anno 2016, con riferimento alle cartelle esattoriali notificate entro il 31 dicembre 2015, lo prevede il Decreto del MEF del 27 giugno 2016 pubblicato in GU n. 161 del 12.07.2016, entrato in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione in GU.
La compensazione può essere effettuata tra:
Le modalità per la compensazione sono le stesse e sono quelle previste dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 25 giugno 2012, e dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 19 ottobre 2012.
I contribuenti dovranno come prima cosa accreditarsi presso l’apposita piattaforma informatica gestita dalla Ragioneria generale dello Stato "Piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti", una volta ricevuta la relativa attestazione dalla P.A. può presentare a Equitalia l’istanza per la compensazione del credito con i debiti iscritti a ruolo al fine della loro estinzione completa o solo per la parte corrispondente.
Successivamente Equitalia verificherà la conformità della certificazione per poi procedere, in caso positivo, alla compensazione con conseguente rilascio dell’attestazione di pagamento. In fase di compensazione, nel caso in cui il pagamento riguardi solo una parte dei debiti iscritti a ruolo scaduti o in scadenza, il contribuente dovrà indicare gli importi che intende estinguere.
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