La sentenza n. 13378 del 30/06/2016 della Cassazione si è pronunciata sulla possibilità di correggere la dichiarazione dopo la presentazione. La sentenza stabilisce che:
Al contribuente resta sempre la possibilità di richiedere il rimborso entro quarantotto mesi dal versamento e, in ogni caso, sempre opporsi, in sede contenziosa, alla maggiore pretesa tributaria dell’Amministrazione finanziaria.
La sentenza in linea con quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate perde l’occasione per affermare il principio che la correzione della dichiarazione deve essere possibile allo stesso modo sia che sia a favore che a sfavore.
Ricordiamo che la possibilità di correggere la dichiarazione ricorrendo a una integrativa in aumento o in diminuzione è possibile solo se la dichiarazione originaria è stata validamente presentata, cioè entro il termine massimo di 90 giorni dalla scadenza.
Ti potrebbe interessare l'e-book Ravvedimento operoso 2016
e il foglio di calcolo per deteerminare le sanzioni Ravvedimento operoso 2016 - Foglio di calcolo