L’INPS, con circolare 93 del 7 giugno 2016, comunica le modalità di calcolo della contribuzione obbligatoria dovuta dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri ed imprenditori agricoli professionali. Il calcolo dei contributi I.V.S .si basa sulla classificazione delle aziende nelle quattro fasce di reddito convenzionale, indicate nella “Tabella D”, legge 2 agosto 1990, n. 233, rimodulate dal decreto legislativo 16 aprile 1997, n. 146 e da circolare n. 83 del 23 aprile 2002. Su queste basi ogni azienda è inclusa annualmente nella fascia di reddito corrispondente al reddito agrario dei terreni condotti e/o a quello determinato dall’allevamento degli animali.
La contribuzione dovuta è determinata quindi moltiplicando il reddito medio convenzionale – stabilito annualmente con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla base della media delle retribuzioni medie giornaliere degli operai agricoli – per il numero di giornate indicate nella citata “Tabella D”, in corrispondenza della fascia di reddito convenzionale in cui è inserita l’azienda e applicando al risultato le aliquote percentuali come di seguito riepilogate.
Quest'anno con decreto del 12 maggio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato determinato il reddito medio convenzionale, per l’anno 2016, in Euro 56,62.
l'INPS sottolinea che a partire dalla contribuzione dovuta per il corrente anno (1^ rata: scadenza 18 luglio 2016), l’Istituto non invierà più, come da prassi, le lettere contenenti gli estremi per il pagamento mediante modelli F24, in quanto gli stessi saranno disponibili nel Cassetto Previdenziale per Autonomi Agricoli.
I termini di scadenza per il pagamento sono il 18 luglio, il 16 settembre, il 16 novembre 2016 e il 16 gennaio 2017.
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