Nel decreto correttivo alla delega fiscale sulla semplificazione degli adempimenti tributari, di cui dovrà discutere il Consiglio dei ministri la prossima settimana, vi sono anche una serie di misure per i professionisti (oltre a quelle previste per le imprese e per i privati, per le quali si veda la rassegna stampa di ieri, 26.05.2016). La più importante prevede un potenziamento della deducibilità delle spese di formazione, perché in esse saranno comprese anche i costi sostenuti per i viaggi e i trasporti. La modifica è stata fortemente voluta dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec). Attualmente, ricordiamo, tali spese hanno una deducibilità limitata al 75%, per un importo complessivamente non superiore al 2% dei compensi percepiti. Lo schema del decreto, quindi, punta a riconoscere la deducibilità anche alle spese sostenute dai professionisti per spostarsi e recarsi alle giornate di formazione, spesso a chilometri di distanza dalla sede in cui hanno lo studio.
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