Recentemente la voluntary disclosure è approdata alla seconda fase, quella cioè del confronto con il contribuente e di liquidazione delle istanze. Tuttavia su alcune tematiche gli uffici dell'Agenzia stanno adottando comportamenti differenti tra loro. I principali argomenti su cui si rilevano differenze sono:
La valutazione dei prelevamenti consistenti
Quando l’importo dei prelievi diventa particolarmente rilevante gli uffici chiedono maggiori chiarimenti. Il problema si sviluppa perchè:
Dividendi di società familiari
Il problema centrale è se la tassazione dei dividendi in capo ai soci, debba o meno essere calcolata al lordo delle imposte liquidate dalla società. Alcune direzioni regionali hanno seguito la strada della tassazione sull’importo netto, altre invece hanno tassato l’intera somma in capo ai soci. In pratica,
Per avere certezza contributiva gli uffici sviluppano il procedimento nel seguente modo:
1. liquidano prima la dichiarazione di disclosure nazionale della società,
2. assegnano un tempo ai soci per effettuare un bonifico alla società pari alle imposte da questa pagate,
3. emettono gli avvisi in capo ai soci basando i calcoli sul dividendo netto.
Polizze unit linked
Con l'adesione alla voluntary disclosure sono stata regolarizzate molte polizze estere cd. unit linked, caratterizzate dall'immissione in un regime patrimoniale di titoli, obbligazioni e fondi.
L'inquadramento di queste polizze è diverso a seconda che siano considerate un prodotto previdenziale o un prodotto finanziario.
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