Il Consiglio dei ministri, del 29 aprile 2016, ha approvato, in esame definitivo il decreto del Presidente della Repubblica recante approvazione dello statuto dell'Ispettorato nazionale del lavoro, in attuazione dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149 recante "Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale", in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 (Jobs Act)
L’Ispettorato è già disciplinato dal decreto legislativo 149 del 14 settembre 2015 e avrà il compito di razionalizzare e semplificare l’attività ispettiva, e la funzione di coordinare, sulla base di direttive emanate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, la vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria, svolgendo le attività ispettive già esercitate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dall’INPS e dall’INAIL. L’Ispettorato, come previsto dall’articolo 1 dello schema di decreto, ha personalità giuridica di diritto pubblico, è dotato di autonomia organizzativa e contabile ed è sottoposto alla vigilanza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Nello specifico lo schema di statuto, composto di 13 articoli, ha l’obiettivo di individuare i fini istituzionali dell’Ente, declinare le competenze degli organi, definire le modalità procedurali per il loro funzionamento e le procedure di svolgimento degli adempimenti contabili. Gli organi dell’Ispettorato sono: il direttore; il consiglio di amministrazione; il collegio dei revisori, che restano in carica tre anni rinnovabili per una sola volta.
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