News Pubblicata il 08/04/2016

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Patent box, seconda circolare dalle Entrate

Una nuova circolare delle Entrate sul patent box rende più chiaro il calcolo del rapporto tra costi qualificati e costi complessivi di ricerca e sviluppo



L'Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 11/E pubblicata ieri 7 aprile 2016 e redatta in collaborazione col Mise, ha risposto ai quesiti posti dalle associazioni di categoria sul Patent box, l’agevolazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di software, disegni e modelli, brevetti industriali, marchi e know-how introdotta dalla Legge di Stabilità 2015 e successivamente modificata dal D.L. n. 3/2015 e dalla Legge di Stabilità 2016. Tra gli aspetti presi in esame dalle Entrate: la definizione dei beni immateriali agevolabili, i metodi di calcolo dell’agevolazione, la determinazione del reddito agevolabile e l’oggetto dell’accordo preventivo.

L’Agenzia ricorda che i passi da seguire per determinare l’agevolazione spettante sono i seguenti:

La circolare chiarisce dettagliatamente il rapporto tra l’esercizio dell’opzione e la presentazione dell’istanza di ruling, precisando che l’esercizio dell’opzione rimane valida anche quando l’istanza di ruling decade per mancata presentazione nei termini della documentazione integrativa. Inoltre, l’opzione può essere esercitata anche tardivamente avvalendosi della “remissione in bonis” (ad esempio, per l'anno 2015, entro il 30 settembre 2016).

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Fonte: Agenzia delle Entrate



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