News Pubblicata il 29/03/2016

Disciplina pesca in paesi terzi: in vigore il decreto

Il Ministero delle politiche agricole ha disciplinato l'accesso e l'esercizio della pesca in paesi terzi . Il decreto in vigore dal 20 marzo 2016



Il Ministero delle  Politiche Agricole, con Decreto ministeriale 01 febbraio 2016, pubblicato nella G.U. 19 marzo 2016, n. 66 ed entrato in vigore il 20 marzo 2016, ha abrogato il decreto ministeriale 13 gennaio 1999 ed ha disciplinato per l'accesso e l'esercizio delle attività di pesca nelle acque soggette alla giurisdizione di Paesi Terzi. Infatti, stabilisce che gli armatori dei pescherecci che intendono accedere alle possibilità di pesca previste nell'ambito di accordi in vigore, devono darne comunicazione preventiva a questa Direzione generale, entro e non oltre il trentesimo giorno antecedente la data d'inizio delle attività di pesca. Nell'ambito della comunicazione preventiva, unitamente al possesso dei criteri di ammissibilità di cui all'art. 5, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1006/2008, gli armatori delle imbarcazioni interessate devono, altresì, fornire assicurazione dell'esatto adempimento, da parte delle medesime, di tutti i vigenti obblighi europei in materia di trasmissione attraverso il sistema di controllo satellitare dei pescherecci (V.M.S.), nonché di registrazione e dichiarazione elettronica dei dati relativi all'attività di pesca.

Fonte: Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali



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