Oggi è atteso il parere delle Camere alla versione finale del decreto legislativo sui mutui, con cui viene recepita in Italia la direttiva 2014/17/Ue sui contratti di credito ai consumatori per beni immobili residenziali. Il testo all'esame delle Camere prevede ora che la cosiddetta «clausola di inadempimento», ossia la possibilità per la banca di poter vendere l’immobile senza ricorrere al giudice nel caso di un numero di rate non pagate, scatti nel caso di un numero di rate non pagate pari a 18, anziché 7 come previsto inizialmente. Tale clausola, inoltre, non potrà essere estesa ai contratti di mutuo già sottoscritti.