Nel 2016 i Comuni non possono istituire l’imposta di soggiorno, anche se già prevista nel bilancio pluriennale. Ad affermarlo è stata la Corte dei conti dell'Abruzzo con il parere n. 35/2016. La Corte, in particolare, dà un'interpretazione estensiva della norma di cui al comma 26 della Legge di stabilità 2016, con la quale il legislatore vuole mantenere invariato il livello complessivo di pressione tributaria attraverso un congelamento generalizzato dei tributi degli enti territoriali rispetto alle aliquote in vigore nel 2015, rendendo inefficaci le delibere nella parte in cui prevedono variazioni in aumento. Secondo la Corte, il blocco è applicabile a tutte le forme di variazione in aumento dei tributi locali, sia che si configurino come incremento di aliquote di tributi già esistenti nel 2015, sia che consistano nell’istituzione di nuovi tributi.
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