La legge di stabilità 2016 ha prorogato anche per il 2016 il contributo per le famiglie destinato per pagare l'asilo nido o la baby sitter con il sistema dei voucher INPS che era già stato introdotto in via sperimentale nel triennio 2012-2015 . Ammonta a 600 euro mensili per un massimo di sei mesi e va richiesto entro gli 11 mesi successivi alla fine del congedo obbligatorio, rinunciando a un equivalente periodo di congedo parentale. Le destinatarie sono lavoratrici dipendenti e parasubordinate e libere professioniste iscritte alla gestione separata Inps (per le quali la durata però è ridotta a tre mesi). Si attende anche un decreto ministeriale per l'ampliamento dell'accesso anche alle altre lavoratrici autonome.
Le domande possono essere presentate fino alla fine dell'anno o all'esaurimento dei fondi a disposizione per finanziare il bonus, pari a 20 milioni di euro. L'unico canale disponibile per le richieste è quello online, utilizzabile direttamente dai genitori interessati tramite il sito internet dell'Inps con codice di identificazione personale, oppure rivolgendosi a un patronato. Per l'accesso è richiesto il possesso di una certificazione Isee (indicatore della situazione economica equivalente) valida. Se il bonus verrà utilizzato per pagare la retta dell'asilo nido, è necessario che il bambino sia già iscritto alla struttura accreditata prima di presentare la domanda (l'elenco degli asili accreditati è disponibile sul sito dell'Inps).
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