Lunedì 1° febbraio scade il termine per presentare la denuncia annuale delle variazioni dei redditi fondiari dei terreni verificatesi nel 2015. I redditi fondiari si distinguono in: reddito dominicale, cioè quello che deriva dalla proprietà del fondo, e reddito agrario, cioè quello che proviene dall'esercizio dell'attività agricola.
La variazione, in aumento o in diminuzione, del reddito dominicale e agrario comporta la conseguente revisione del classamento dei terreni.
Le variazioni in aumento devono essere denunciate entro il 31 gennaio (termine che, quest'anno, slitta al 1° febbraio perché cade di domenica) dell'anno successivo a quello della variazione e hanno effetto da tale anno.
Le variazioni in diminuzione, se denunciate entro il 31 gennaio dell'anno successivo, hanno effetto dall'anno della modifica; se, invece, la denuncia è presentata successivamente, hanno effetto dall'anno in cui la stessa è stata presentata.
Per l'omessa denuncia delle variazioni in aumento dei redditi dominicale e agrario dei terreni, è prevista l'applicazione di una sanzione amministrativa da 250 a 2mila euro.
I soggetti tenuti a presentare tale denuncia possono scegliere tra l'invio telematico (Docte 2.0) e la presentazione al competente ufficio provinciale-Territorio dell'Agenzia delle Entrate tramite apposito modello. Nel caso di terreni dati in affitto per uso agricolo, può provvedere alla presentazione della denuncia annuale anche l'affittuario.
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