Il Ministero delle Finanze aveva firmato il 13 gennaio 2016 un decreto con cui venivano fissati termini e modalità di trasmissione dei dati relativi a spese funebri, spese per la frequenza di corsi universitari e simili, spese di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici, ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata relativa al 2015 (730/2016). In particolare, i dati devono essere trasmessi all'Agenzia delle Entrate entro il 28 febbraio di ciascun anno. Il decreto è poi stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio scorso come Decreto Mef 18.01.2016. Inspiegabilmente, però, la versione pubblicata in Gazzetta Ufficiale differiva come testo rispetto a quella anticipata in bozza nel sito del Mef, in quanto, per le spese di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici, indicava come data di trasmissione dei dati il 31 gennaio, a differenza delle altre due tipologie di spese (spese funebri e spese universitarie) per le quali è stato comunque previsto il termine del 28 febbraio. Ora, interpellato da alcune associazioni del settore edilizio, il Ministero ha precisato che si è trattato di un mero errore materiale, che come termine si deve intendere quindi il 28 febbraio di ciascun anno (e non il 31 gennaio) e che la versione corretta della Gazzetta Ufficiale cartacea sarà pubblicata oggi.
Viene anche precisato che all'invio di tali dati sono tenuti gli istituti di credito e non i contribuenti.
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