News Pubblicata il 18/01/2016

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Sicurezza sul lavoro e nuovo decreto depenalizzazione reati

Il decreto approvato il 15 gennaio 2016 dal Governo non comprende i reati connessi salute e sicurezza sul lavoro



Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato il 15 gennaio 2016 in esame definitivo  un decreto legislativo recante disposizione in materia di depenalizzazione a norma dell’articolo 2, comma 2, della legge 28 aprile 2014, n. 67.

L’obiettivo della riforma è quello di trasformare alcuni reati in illeciti amministrativi, anche per deflazionare il sistema penale, sostanziale e processuale, e per rendere più effettiva la sanzione. Si ritiene infatti che rispetto a tali illeciti abbia più forza di prevenzione, generale e speciale, una sanzione certa in tempi rapidi che la minaccia di un processo penale che per il particolare carattere dell’illecito e per i tempi stessi che  caratterizzano il procedimento penale , rischia di causare la mancata sanzione.

Lo schema del decreto riprende le proposte della commissione ministeriale e si articola in interventi sia sul codice penale che sulle leggi speciali. Sono quindi depenalizzati tutti i reati per i quali è prevista la sola pena della multa o dell’ammenda previsti al di fuori del codice penale e una serie di reati presenti invece nel codice penale.

Rimangono dentro il sistema penale, e quindi esclusi dal provvedimento, i reati che pur prevedendo la sola pena della multa o dell’ammenda attengono alla normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ambiente territorio e paesaggio, sicurezza pubblica, giochi d’azzardo e scommesse, armi, elezioni e finanziamento ai partiti.

Fonte: Fisco e Tasse



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