News Pubblicata il 30/12/2015

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Stabilità e Opzione donna: dal 2016 sale l’età pensionabile

La legge di stabilità conferma l'opzione donna per il 2015 ma dal 2016 l'età di uscita per vecchiaia aumenta di quasi due anni per le lavoratrici private



La legge di stabilità appena approvata non ha modificato la riforma previdenziale Monti-Fornero sull’età di accesso alla pensione e sull’importo dell’assegno calcolato con il metodo contributivo.  Dal 2016 dunque per le lavoratrici  del settore privato l’età di uscita per vecchiaia passerà dai 63 anni e 9 mesi a 65 anni e 7 mesi (compreso l’innalzamento di 4 mesi dell’aspettativa di vita), mentre  per le autonome la pensione arriverà dopo aver compito 66 anni e un mese. l’opzione-donna in Stabilità prevede però la possibilità per le donne che entro il 2015 compiono 57 anni e tre mesi di età (o 58 le autonome) e 35 di contributi di uscire dal lavoro anche l’anno prossimo, con la  “finestra mobile” di un anno per le lavoratrici dipendenti, un anno e mezzo per le autonome).

Per le donne sarà possibile andare in pensione prima dell’età di vecchiaia solo in presenza di 41 anni e 10 mesi di contributi. Il successivo gradino  che sposterà ancora l’eà pensionabile sccatterà  nel 2018 con la parificazione alla stessa età degli uomini, ovvero a 66 anni e sette mesi. Per le lavoratrici del pubblico impiego questo requisito che scatta già  dal prossimo anno

Nel 2016 scatteranno anche i nuovi coefficienti del montante contributivo previsti dalla riforma Dini a partire dal 1996. La sola quota contributiva dell’importo pensionistico quindi a parità di età di uscita risulterà più bassa perché sarà moltiplicata per un coefficiente inferiore

Fonte: Il Sole 24 Ore



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