C’è tempo fino al 29 dicembre per sfruttare il nuovo e più conveniente ravvedimento operoso per correggere gli errori commessi in dichiarazione o per il ritardo nella presentazione della dichiarazione stessa, distinguendone le sanzioni. Grazie alla riformulazione dell’istituto del ravvedimento operoso ad opera della Legge n. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015), il Legislatore ha introdotto un’ipotesi specifica di regolarizzazione - prima non presente nell’ordinamento - per le violazioni commesse mediante la dichiarazione, applicabile entro il 90° giorno successivo al termine per la presentazione della dichiarazione. Laddove il contribuente intenda regolarizzare errori od omissioni commessi nella dichiarazione presentata e che rilevano sulla determinazione e sul pagamento del tributo, entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione, avvalendosi del ravvedimento operoso, dovrà:
Nel caso di mancata presentazione della dichiarazione entro il termine prescritto, invece, il contribuente può provvedervi entro i successivi 90 giorni dalla scadenza del termine ordinario (oltre il quale la dichiarazione si considera omessa), avvalendosi del ravvedimento operoso. A tale fine, dovrà:
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