News Pubblicata il 18/11/2015

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Lavoro in somministrazione: i dati 2014

Pubblicati sul sito dell'INPS i dati dell'Osservatorio statistico sui Lavoratori Dipendenti in somministrazione nel 2014.



Il contratto di lavoro somministrato prevede che un’impresa assuma lavoratori per essere utilizzati temporaneamente da altre imprese. Sono coinvolti tre soggetti: il somministratore o agenzia per il lavoro (autorizzato a svolgere questa attività dal Ministero del Lavoro che gestisce uno specifico Albo nazionale), l’utilizzatore (che utilizza il lavoro di personale non assunto direttamente ma dipendente del somministratore) e il lavoratore.

Nel 2014 il numero di lavoratori dipendenti in somministrazione del settore privato con almeno una giornata retribuita nell’anno, è cresciuto:  sono infatti risultati pari a 516.383 (6,9% in più rispetto al 2013), con una retribuzione media di 7.975 euro e una media di 114 giornate retribuite.

Con riferimento alla distribuzione per qualifica, nel 2014 è prevalente la componente degli operai che con 373.540 lavoratori rappresenta il 72,3% del totale contro il 26,0% degli impiegati e l’1,6% per le altre qualifiche.

Per quanto concerne la struttura per età emerge che, nel 2014, la classe di età modale è quella tra i 25 e i 29 anni con 100.455 (19,5% sul totale), mentre, rispetto al genere, i lavoratori maschi rappresentano il 57,8% della distribuzione.

La retribuzione media annua nel 2014, pari a 7.975 euro nel complesso, risulta differenziata sia per età, sia per genere; è costantemente più alta per il genere maschile (8.914 euro contro 6.688 euro per le femmine), la classe modale per i maschi è quella tra i 35 e i 39 anni (9.572 euro) mentre per le femmine è quella tra i 30 e 34 anni (7.637 euro).

La percentuale di lavoratori in somministrazione che nel 2014 hanno avuto almeno un rapporto di lavoro part time è pari al 35,3% sul totale, tra questi il 60,9% sono di genere femminile.

Fonte: Inps



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