Spunta l’ipotesi di un conguaglio 2016 per 'IMU e la TASI dovute nei Comuni che hanno approvato le delibere fiscali tardi, cioè dopo il 30 luglio. L’idea è emersa venerdì scorso al Senato dopo che è diventata chiara l’inefficacia immediata del correttivo approvato in commissione Bilancio alla manovra, dal momento che la legge di Stabilità 2016 entra in vigore il 1° gennaio prossimo e non può imporre pagamenti maggiorati al 16 dicembre di quest’anno. L'ipotesi allo studio per una sanatoria delle delibere approvate in ritardo sarebbe, quindi, quella di un doppio calcolo: un saldo Imu e Tasi 2015, in scadenza il 16 dicembre, basato sulle vecchie aliquote ed un successivo pagamento a conguaglio el 2016, un po' come è stato per la «mini-Imu» 2014.