Il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, intervenendo ieri alla bicamerale sul federalismo fiscale, ha affermato che è allo studio del Governo l’ipotesi di fondere Imu e Tasi su seconde case e altri immobili. L'unificazione delle due imposte semplificherebbe la vita dei proprietari. Sulla strada della fusione, però, c’è l'ostacolo aliquota: oggi l’Imu ha un’aliquota massima del 10,6 per mille, a cui i Comuni, possono aggiungere uno 0,8 per mille di Tasi a condizione di riservare qualche detrazione alle abitazioni principali. L’unione di Imu e Tasi potrebbe allora portare l’aliquota massima all’11,4 per mille.