L'ultima ipotesi sul taglio dell'Ires per il Sud, attraverso al Legge di Stabilità 2016, prevede che la riduzione dell'aliquota sia condizionata agli investimenti. Si tratterebbe di un taglio dell'Ires dall'attuale 27,5% al 20% per le seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - regioni individuate dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020. La riduzione però sarebbe condizionata all'esecuzione di investimenti: in questo modo il risparmio fiscale verrebbe completamente reinvestito, e le risorse sarebbero rimesse in circolo. C'è poi una ragione pratica a questa condizione: l'agevolazione studiata come una sorta di "bonus produttivo" non richiederebbe nessuna notifica a Bruxelles. Per la copertura della misura, nel caso in cui fosse limitata alle Pmi, servirebbero circa 300-400 milioni di Euro.
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