Il decreto legislativo sulla vigilanza in materia di lavoro , approvato la settimana scorsa dal Governo istituisce l’ Ispettorato nazionale del lavoro che accorpa le attività ispettive del Ministero del lavoro, INPS e Inail . L’obiettivo è la razionalizzazione e semplificazione delle attività ispettive, evitando la sovrapposizione dei controlli con un risparmio per le istituzioni e minore impatto sulla vita delle imprese . Si occuperà infatti sia di verifiche in materia di :
- contribuzione e assicurazione obbligatoria
- tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro,
- diritto a prestazioni per infortuni sul lavoro e malattie professionali.
Inoltre il nuovo ente svolgerà le attività di studio, analisi, nonché di prevenzione e promozione della legalità finalizzate al contrasto al lavoro sommerso e irregolare.
L'Ispettorato avrà personalità giuridica di diritto pubblico , avrà sede a Roma e sarà controllato dal Ministero del Lavoro . L’organico a disposizione sarà di circa 6300 unità che verranno attinte anche tra il personale già appartenente a INPS e INAIL . Il decreto legislativo è ancora in attesa di pubblicazione in Gazzetta . Entro 45 giorni dalla sua entrata in vigore dovranno essere emanati i decreti del presidente del Consiglio e con Lo Statuto e i poteri del direttore e mentre un decreto del Lavoro si occuperà della nomina del CDA e l’organizzazione del personale e di un nuovo “Comando carabinieri per la tutela del lavoro”. Per omogeneità, ai funzionari ispettivi dell’Inps e dell’Inail godranno dei poteri già assegnati agli ispettori del lavoro, compresa la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria. Analogamente, al contingente di Carabinieri delle sedi territoriali vengono attribuiti i poteri riconosciuti agli ispettori del lavoro, fatto salvo il potere di conciliazione.