Grazie alle tre circolari diramate dall'Agenzia delle Entrate (n. 10, n. 17 e n. 30 del 2015) e all'approvazione del decreto sulla certezza del diritto (d.gls. 128/2015), la voluntary disclosure dovrebbe decollare. Purtroppo i chiarimenti sulla procedura sono arrivati tardi, e proprio i tempi stretti sembrano preoccupare gli operatori intenzionati ad addentrarsi nella procedura. La scadenza attualmente è fissata al 30 settembre: entro tale termine i soggetti interessati devono presentare telematicamente il modello di richiesta di accesso alla procedura, per rimediare spontaneamente alle omissioni e alle irregolarità commesse fino al 30.09.2014 in materia di emersione e rientro dei capitali. La proroga - di cui già è stata fatta richiesta - sembra ormai essere una scelta obbligata, anche in considerazione della bassa adesione finora registrata. Un'ipotesi potrebbe essere quella di posticipare il termine di 6 mesi, fissando come data ultima il 31 marzo. Si spera, tuttavia, che la proroga non venga concessa a ridosso della scadenza.