Un indagine del Sole 24 ore sulla situazione dei bilanci delle Casse professionisti evidenziaun calo delle entrate e possibili difficoltà finanziarie per il calo di iscrizioni e di redditi degli iscritti. Si registrano negli ultimi 6 anni più pensionati , in generale, con un + 32 per cento di spesa mentre le entrate crescono solo del 24, 5 % . In settembre sarà tempo di verifica ufficiale triennale sui bilanci, come previsto dalla Riforma Fornero.
Le situazioni sono in realtà abbastanza differenziate innanzitutto tra vecchie Casse privatizzate dal D.lgs n. 509 1994 che si basano per la maggior parte sul metodo contributivo e le nuove Casse , istituite nel 1996, che utilizzano il solo contributivo , per cui i bilanci risulteranno nel lungo termine più sostenibili.
Da evidenziare il costante calo di iscritti per ragionieri, giornalisti , geometri e ingegneri ( questi ultimi addirittura calati di quasi 10mila unità solo nel 2014 per la crisi in edilizia ) Il calo dei redditi per i giovani è combattuto in questi casi con facilitazioni contributive per i primi anni di iscrizione con rivalutazione ai fini pensionistici . Anche per i commercialisti stesso meccanismo, anche se il numero di iscritti continua a salire. Le riforme messe in campo prevedono anche innalzamento delle aliquote e contributi di solidarietà per i redditi più alti
Situazione molto più tranquilla per le nuove Casse delle professioni più “giovani”: infermieri , biologi, psicologi agrotecnici : + 39% le iscrizioni e con il metodo di calcolo contributivo si assicurano solidi patrimoni netti anche se gli assegni sono ancora piuttosto bassi.