Con la Circolare n. 25/E/2015 sull'Expo 2015, l'Agenzia delle Entrate, tra i vari chiarimenti forniti, si sofferma sul caso delle prestazioni di servizi relative alla costruzione di uno stand fieristico presso Expo Milano 2015 fornite da un’impresa italiana ad un soggetto passivo Iva residente all’estero in uno Stato black list. Le Entrate confermano che i dati relativi alle operazioni effettuate dall’impresa italiana nei confronti del soggetto passivo Iva con sede nel Paese black list devono essere comunicati secondo le regole e le scadenze ordinarie, non essendo prevista nessuna deroga. Allo stesso tempo, queste prestazioni sono da intendersi fuori campo Iva, in quanto non sono territorialmente rilevanti in Italia in base alle disposizioni del Dpr n. 633/1972.
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